Fischi per fiaschi. Il candidato al Senato, Massimo Mallegni, Forza Italia replica ad Andrea Marcucci, Partito Democratico, presidente della commissione cultura uscente e candidato al Senato nello stesso collegio. Mallegni è stato sindaco di Pietrasanta per tre mandati. Incarico che invece non ha mai ricoperto Il candidato del Pd.
“La mia analisi e la mia proposta parte da un’esperienza diretta e di lungo corso all’interno della pubblica amministrazione. Solo chi ne è stato parte dell’ingranaggio può comprendere. E capisco perché lui non l’abbia colta al volo. Il Senatore Marcucci ha capito fischi per fiaschi. Non ho mai affermato che i comuni sotto i 50mila abitanti siano inutili, ho anzi detto esattamente il contrario ovvero che per migliorare la loro sostenibilità nell’erogazione di servizi ai cittadini, visti i tagli ed i prelievi imposti dal governo Renzi nel 2013, dovrebbero associare alcune funzioni strategiche anche in un’ottica di razionalizzazione dei costi e delle risorse. Penso che sia inutile avere 5 comandanti della Polizia Municipale, 5 Segretari Generali, 5 figure di tutto quando ne basterebbe soltanto una a coordinamento nei territorio omogenei. Penso che sia inutile sprecare risorse della comunità per moltiplicare servizi ed uffici che spesso non hanno il personale adeguato, a volte anche formato, per eseguire per esempio un appalto di messa in sicurezza. Ho detto esattamente il contrario: che i comuni sono l’elemento di coesione delle comunità, gli interlocutori diretti dei cittadini e l’unico punto di contatto con la politica. Invierò personalmente al Senatore Marcucci il libricino, appena 90 pagine e di facile lettura, che ho redatto dove spiego il mio punto di vista così che anche lui potrà comprendere come funziona un comune ed in generale gli enti comunali”. Info su www.massimomallegni.com 
(Visitato 218 volte, 1 visite oggi)
TAG:
mallegni marcucci piccoli comuni politica

ultimo aggiornamento: 27-02-2018


Mallegni tra i più apprezzati d’Italia, è sei punti sopra la media nazionale

“Con Forza Italia al governo fuori dalla direttiva Bolkestein e proroga lunghissima delle concessioni”